Questa mattina, i nostri studenti hanno vissuto un’esperienza unica al Festival Visionaria, ospitato nel suggestivo Porto Turistico Marina di Pescara. Promosso dalla Camera di Commercio Chieti-Pescara e dall’Agenzia di Sviluppo, il festival ha messo al centro un tema tanto attuale quanto cruciale: l’umanesimo digitale, ovvero l’armoniosa relazione tra uomo e tecnologia.
In un’epoca in cui l’intelligenza artificiale e la trasformazione digitale stanno ridefinendo il nostro modo di vivere, lavorare e interagire, Visionaria si propone come un faro per esplorare le opportunità che queste innovazioni offrono, in particolare per la pubblica amministrazione e il mondo dell’imprenditoria.
La giornata si è aperta con un intervento illuminante di Antonella Santuccione Chadha, neuropsichiatra, fondatrice e CEO di Women’s Brain Foundation. La dottoressa ha catturato l’attenzione degli studenti con una riflessione profonda sull’importanza di un approccio etico e umano alla tecnologia. La sua esperienza nel campo della ricerca neurologica ha offerto spunti su come il progresso tecnologico possa e debba essere messo al servizio delle persone, migliorandone la qualità della vita e salvaguardando il benessere mentale.
Successivamente, i ragazzi hanno partecipato a un laboratorio interattivo tenuto da Piero Savastano, data scientist e divulgatore esperto in intelligenza artificiale e machine learning. Attraverso attività pratiche e coinvolgenti, gli studenti hanno avuto l’opportunità di scoprire i meccanismi alla base dell’intelligenza artificiale, comprendendo come gli algoritmi possano essere strumenti straordinari non solo per le imprese, ma anche per affrontare sfide globali nel campo dell’educazione.
L’entusiasmo e la curiosità degli studenti sono stati palpabili, hanno partecipato con passione, dimostrando come i giovani abbiano voglia di essere protagonisti del cambiamento e non semplici spettatori.
Eventi come il Festival Visionaria sono una finestra sul futuro, un’occasione per capire come la tecnologia possa essere alleata della creatività e della capacità umana di risolvere problemi. Per i nostri ragazzi, questa giornata non è stata solo un viaggio nel mondo digitale, ma anche una riflessione sul loro ruolo nel costruire un domani dove tecnologia e umanità convivano in armonia.