Una serata di emozioni e riflessioni contro la violenza sulle donne



 Domenica 24 novembre, nella cornice del nuovo Teatro di Penne, il nostro Liceo ha offerto un’intensa serata di riflessione in occasione della vigilia della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. L’evento, ispirato al libro Farfalle senz’ali, è stato un viaggio tra emozioni, storie e messaggi potenti. Questo progetto, nato dalla collaborazione tra scuola e comunità, ha dimostrato ancora una volta quanto l’educazione possa essere strumento di cambiamento.

Il messaggio del libro e la forza del teatro



Farfalle senz’ali racconta le vite di donne vittime di violenza, alternando una dimensione immaginativa – “Cosa sarebbe successo se non fosse accaduto?” – a un resoconto giornalistico degli eventi. Il libro, scritto dai nostri ragazzi, è stato il punto di partenza per uno spettacolo teatrale che, a maggio 2024, ha coinvolto studenti e pubblico in un’esperienza di grande impatto emotivo. Domenica, alcuni monologhi tratti dallo spettacolo, sono stati riproposti con la stessa intensità, accompagnati dalla voce di Mariaelisa Cardone, ex alunna del nostro Liceo.



Il coinvolgimento delle istituzioni

L’evento è stato fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale che ha sottolineato l’importanza di usare il teatro come luogo di crescita umana. Le parole delle giovani attrici e le testimonianze delle scrittrici hanno creato un ponte tra il palcoscenico e il pubblico, portando le storie di queste donne al cuore di tutti i presenti.



Un momento di silenzio e rumore

Il gesto conclusivo della serata ha lasciato un segno indelebile: tutti i presenti hanno sollevato un mazzo di chiavi, creando un potente fragore metallico. Questo gesto simbolico, nato in altri paesi per protestare contro la violenza di genere, ha trasformato il teatro in un coro unanime e deciso: “NO al femminicidio.”



L'importanza dell’educazione al rispetto

Durante la serata, è emerso un dato drammatico: dall’inizio dell’anno, più di 90 donne sono state uccise in Italia. Ogni vittima ha una storia, un nome, una famiglia. Questo evento ha dimostrato come la scuola possa essere un luogo di sensibilizzazione, favorendo la consapevolezza tra i giovani. Scrivere, raccontare, ascoltare: sono questi i primi passi per promuovere una cultura del rispetto.



Il valore della scrittura e del teatro

Come ha sottolineato la nostra Dirigente, Prof.ssa Eleonora Dell’Oso, la scuola deve promuovere una crescita morale, oltre che culturale. Scrivere storie come quelle raccolte in Farfalle senz’ali è stato per i ragazzi un processo catartico, un’occasione per trasformare il dolore in consapevolezza. Il teatro, con il suo linguaggio universale, ha amplificato questo messaggio, insegnando a mettersi nei panni dell’altro.



Ringraziamenti e prospettive

Un ringraziamento speciale va a tutte le persone che hanno reso possibile questa serata: le mamme delle vittime, che hanno condiviso con noi il loro dolore e la loro dignità, e i nostri ragazzi, che con sensibilità e impegno hanno saputo trasformare una tragedia in un messaggio di speranza. La scuola c’è, ed è in prima linea per formare cittadini consapevoli, capaci di costruire un futuro più giusto.

Questa serata è stata un monito: il cambiamento parte da ciascuno di noi. Ogni gesto, ogni parola, ogni occasione di confronto può contribuire a creare una società più rispettosa e libera dalla violenza.

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