Uniti contro il bullismo e cyberbullismo

 Proseguono le attività di attuazione del progetto finanziatoci dall’Ufficio Scolastico Regionale  alla fine dell’a.s. 2023-24 in risposta all’Avviso pubblico progetti comma 673 della legge n. 234/2021 e dall'articolo 4, comma 4, della legge 29 maggio 2017, n.71​ in merito alla prevenzione e contrasto del bullismo e cyberbullismo.


Qual è la situazione del nostro Istituto?


Quelle messe in campo finora sono tutte iniziative che rientrano nel livello di prevenzione universale, ovvero quella serie di interventi destinati a tutta la popolazione scolastica. Per fortuna nella nostra scuola non si sono verificati casi di bullismo e si respira un clima di rispetto, tolleranza, solidarietà e responsabilità ma è importante non abbassare mai la guardia, informare, sensibilizzare.


Quali sono le attività messe in campo finora?


Abbiamo iniziato con incontri propedeutici con le classi del biennio in cui partendo da un monologo di Tiziano Ferro e da una sua canzone, sono stati ripercorsi i concetti nodali del fenomeno: le due leggi di riferimento, la L.71/2017 e la recente L.70/2024, le definizioni e le forme  di bullismo e cyberbullismo; il sistema dei personaggi: bulli,  aiutanti, gregari, vittima, spettatori passivi; come riconoscerli e come difendersi. In questa occasione si è presentato ai nuovi iscritti delle classi prime il team di emergenza, il protocollo di segnalazione e gestione casi; l’epolicy, il blog della scuola.

Lo step successivo è stato l’incontro con la prof.ssa Annateresa Rocchi, presidente dell’Associazione di promozione sociale Antihater.
Il terzo step è stato l’incontro con tutti i rappresentanti di classe e di Istituto in Aula magna lo scorso 4 marzo. I ragazzi, divisi in gruppi eterogenei, hanno lavorato sul GameBook digitale “Luci e ombre digitali” appositamente creato dal Referente per il contrasto sul bullismo e cyberbullismo sulla piattaforma Inklewriter.

Il book game si basa sulla narrazione a bivi multilivello, con percorsi multipli e finali diversi. Dopo una breve introduzione, i gruppi di lettori si sono trovati a proseguire lo sviluppo della storia in base alle scelte  fatte, di volta in volta, tra le opzioni proposte, immedesimandosi nel protagonista secondo le dinamiche del gioco di ruolo e sperimentando diversi ruoli: adolescenti, rispettivamente  nei ruoli di bullo, vittima, ex bullo, ex vittima, aiutante del bullo, aiutante della vittima, spettatore passivo; genitori  e docenti con diversi approcci; Forze dell’ordine.

Gli studenti hanno effettuato di volta in volta scelte morali (solo sostegno emotivo, intervento, indifferenza/inazione) e ne hanno sperimentato le conseguenze (miglioramento della situazione, escalation con finale negativo, finale positivo, finale positivo con perdita di amicizie da parte dell’aiutante della vittima…)

La finalità del lavoro è stata quella di generare consapevolezza e innescare un potenziale cambiamento, attraverso l’ immedesimazione ma che l’informazione fatta passare attraverso riferimenti normativi, numeri di emergenza per la segnalazione, siti , suggerimenti su come affrontare le situazioni che dovessero presentarsi, tracce audio, video, libri…)


Qual è stato il feedback?

Gli studenti hanno apprezzato la dimensione laboratoriale dell’attività proposta, propedeutica alla restituzione di un prodotto finale del percorso. Durante uno degli incontri precedenti uno di loro aveva sottolineato come fosse improduttivo ripetere ogni anno gli stessi argomenti e in modo passivo.


Qual è il prossimo passo? 

Stiamo per toccare il cuore del progetto che è la parte del peer to peer che rientra nei criteri di valutazione del progetto da parte dell’Usr. Gli studenti avranno a disposizione le assemblee di classe dei prossimi mesi per approfondire le tematiche e restituire uno o più

prodotti finali che rispecchino interessi, attitudini, talenti dei ragazzi. Nel contempo si sta lavorando per organizzare l’incontro con un ex bullo, la cui storia è diventata un libro di Andrea Franzoso, dal titolo “Ero un bullo. La vera storia di Daniel Zaccaria” edito da De Agostini. Un altro incontro in programma è con un avvocato del Foro di Pescara che ha ottenuto una sentenza a favore di un ex studentessa di Pescara, vittima di bullismo. L’assemblea di Istituto di fine anno sarà, invece, l’occasione per condividere i lavori portati a termine dalle classi.

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